Rebranding per Planetek per una nuova identità
A venti anni dalla fondazione Planetek Italia ha condiviso con noi della CaruccieChiurazzi, la necessità di rappresentare meglio la sua identità. Nata nel 1994 Planetek aveva un obiettivo: erogare servizi e prodotti esclusivamente nell’ambito della geomatica coniugando la tecnologia al servizio del pianeta. Oggi dopo 20 anni dalla visione che aveva caratterizzato tutta l’attività aziendale.
Nel 1998 il soggetto narrante della identità (il satellite) diventa protagonista diventando lo sguardo dall’alto di un gabbiano, con un logo che esprimeva un focus sulle tecnologie. Questo logo, con piccole modifiche nel 2004, ha accompagnato fino ad oggi ed è quello che viene comunemente associato alla Planetek Italia.
Tuttavia dal 1998 molte cose sono cambiate e Planetek è diventata una azienda internazionale che opera trasversalmente nell’utilizzo della conoscenza geospaziale. In questi anni l’impresa ha spostato progressivamente il focus dall’aspetto tecnologico a quello applicativo privilegiando gli utenti e puntando alla semplificazione dei processi che portano alla conoscenza.
Proprio a partire da questi concetti abbiamo ridisegnato il marchio, ma possiamo affermare che si tratta più di un rebranding, in modo che rendesse l’identità visiva confacente al posizionamento dell’impresa.
L’uccello che caratterizzava il vecchio segno, migra in un nuovo segno che include i contesti di riferimento (terra e spazio) o la moltitudine di dati, e si apre a nuove possibilità per semplificare l’uso delle informazioni con l’obiettivo di facilitare la comprensione del mondo e agire in modo più consapevole.
Siamo partiti da un concetto di fondo, la User Experience come strumento per facilitare la lettura della complessità in un contesto complesso come la geomatica, perchè grazie al design thinking, Planetek rende accessibili, filtra si potrebbe dire, i dati per renderli utili per l’utente.
È stato un vero lavoro di condivisione perche con tutto il management abbiamo lavorato sulla rappresentazione dell’identità che abbiamo profondamente fatto nostra fino a rappresentarla con questa nuova soluzione.