Narrare storie d’impresa attraverso la letteratura, il teatro, il cinema, le arti visive.

Per affascinare con degli storytelling che incrocino il mondo culturale, capace di intravedere creatività, autenticità e interazioni con i problemi e le sfide che il mondo dell’imprenditoria gestisce quotidianamente.
Questa, ed altro ancora, è «mission» alla base della Biennale dei Racconti d’Impresa, ideata da CaruccieChiurazzi nel 2019 e organizzata e promossa dal Club delle imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT.

Una manifestazione – inserita all’interno della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria – che vuol essere occasione di incontro tra le imprese e un ampio pubblico trasversale, per sensibilizzare e coinvolgere
sui temi culturali, economici, produttivi e sociali che ruotano attorno all’universo del «fare impresa». Biennale del Racconti di Impresa (BRI) pone in atto gli obiettivi per cui è nato il Club delle imprese per la Cultura, aggregazione informale di imprese di diversi settori e dimensioni (tutte iscritte a Confindustria Bari e BAT), riunitesi per ideare e realizzare progetti culturali collettivi che abbiano una ricaduta positiva sul territorio, rafforzando il legame fra questo e l’imprenditoria locale.

Un progetto di storytelling: intervento di CaruccieChiurazzi

Quando abbiamo avuto l’intuizione di progettare un festival dello storytelling di impresa, venivamo da alcuni anni di esperienza di progettazione di eventi attraverso cui con la tecnica dello storytelling avevamo raccontato diverse imprese in progetti collettivi e individuali per alcuni nostri clienti . L’idea di realizzare il festival con sessioni tematiche legati alle arti narrative performative ha rafforzato in noi la convinzione che lo storytelling sarebbe stata la forma migliore per generare attrazione verso le storie di impresa in un contesto in cui siamo consapevoli si è formata una sorta di cultura anti-impresa.

Oltre al progetto siamo impegnati della direzione artistica di tutti gli eventi ed in particolar modo abbiamo la responsabilità dei progetti legati alle arti visive. Nel 2021 abbiamo curato la mostra per i 120 anni della casa editrice Laterza e nel 2023 quella sul Packaging del Made in Italy

Lo storytelling attraverso le arti

L’approccio artistico, da sempre connota la nostra azione dedicata alla narrazione di impresa. BRI nelle sue edizioni si è caratterizzata come un insieme di eventi di rilevanza diversa dallo spettacolo teatrale, ai corti di impresa, dagli incontri sulla letteratura d’impresa, alle mostre sui materiali e storie di aziende, fino agli interventi di storytelling nelle scuole, consapevoli dell’importanza che ha la comunicazione verso i più giovani.

Il progetto di comunicazione

Come si è detto Biennale ha una sua identità visiva, disegnata pensando ad un evento culturale che potesse avere una ampia e lunga programmazione nel tempo. per tale ragione abbiamo disegnato un marchio dell’iniziativa che fosse fortemente riconoscibile come altrettanto riconoscibile doveva essere il brand mood che caratterizza le quattro aree tematiche: Letteratura, Teatro, Audiovisivo e Arti visive. La gestione delle attività di comunicazione ci ha visti impegnati, dalla realizzazione del web e canali social, alle campagne stampa e a tutti i materiali per i luoghi degli eventi.