Accadde il 12 luglio 2018. Piccolo Teatro Studio Melato, non un teatro qualunque, ma il teatro di Strehler e Ronconi, solo per fare alcuni nomi.
Accadde che poco più di un mese prima iniziammo un progetto per raccontare, come ci piace fare, il piano industriale 2018-2023 di Exprivia | Italtel. Un racconto dal futuro, non i numeri, quelli li avremmo raccontati in Borsa Italiana, ma storie di trasformazione digitale e di come due imprese avrebbero messo insieme reti e dati. La via italiana alla digitalizzazione del Paese. Solo che l’approccio come sempre sarebbe stato sulla comunicazione narrativa e non su un banale storytelling. Fatti con emozioni. E quale luogo migliore del teatro per farlo?
Ecco cosa ha detto Antonio Gadaleta, brand manager Alcon Italia (gruppo Novartis), uno degli ospiti dell’evento
“Come una presentazione aziendale diventa un’opera d’arte”
Abbiamo avuto dei meravigliosi compagni di viaggio senza i quali non avremmo mai potuto farlo.
Li citiamo tutti qui: Gianrico Carofiglio con i racconti tratti da “Passeggeri Notturni” ed Einaudi, Gianni Sebastiano e Felice Vitulano per il grande contributo alla sceneggiatura, Luca Ferraris, Roberto Ruffini per i contenuti del piano industriale.
Laura Borlenghi, Paola Cortellese, Daniela Fontana, Annamaria Gigante, Stefania Bondesani e il nostro Jacopo Pallamari per il sostegno organizzativo.
Monica Tarricone, Gianna Carucci, Sandra Leone, Piervito De Carlo per il design dei materiali di comunicazione. Il contributo alla scrittura delle microstorie di Marco De Candia.
Per le mise en espace eccellenti di Giovanni D’Onofrio, Francesca Lupo, Karl Mirabelli, Angela Mansi, Rosanna Palumbo e poi Gianluigi Moro e Valeria Lanzolla. In ultimo i due AD di Exprivia e Italtel Domenico Favuzzi e Stefano Pileri.
Una squadra fantastica con cui la coppia di drammaturgia e regia Ettore Chiurazzi e Augusto Masiello, non avrebbe potuto fare di meglio.
E ancora lo splendido lavoro fatto da Giovanni D’Aloia di Kinovan e il suo gruppo per le immagini video, e le foto di Leonello Bertolucci che vedete in questo post. E il lavoro puntuale Andrea Barbato direttore di produzione del Piccolo Teatro e i suoi eccellenti tecnici.
In una sola ora ci è passata davanti tanta bellezza. Le immagini della galleria dicono più di molte parole, rispetto alla magia che c’era in teatro e che ha abbracciato pubblico e narratori
È ancora una volta una bella storia di impresa italiana in cui passa il cuore e la testa. Una storia CaruccieChiurazzi.